I cambiamenti nella vita sono inevitabili, che si tratti di eventi desiderati e piacevoli, come un nuovo lavoro o un matrimonio, oppure di situazioni difficili, come una separazione o un trasferimento; alle volte però la paura del nuovo può bloccarci e provocare stress e incertezza, perché i cambiamenti rappresentano una sorta di “salto nel vuoto”, ma se si impara ad affrontarli in modo sano e consapevole possono diventare fonte di crescita, e questo è essenziale per mantenere un buon equilibrio psicologico e affrontare al meglio le sfide che la vita ci presenta.
In questo articolo esploreremo alcune strategie efficaci per superare i cambiamenti di vita, e gli strumenti utili per affrontare le transizioni con maggiore serenità e resilienza.
Comprendere la natura del cambiamento
Molto spesso si prova paura davanti a un cambiamento, perché siamo abituati a vivere in una sorta di comfort zone, abituati alla nostra routine che ci dà sicurezza e che spesso ci allontana anche dalle nuove esperienze; per queste ragioni lavorare su un simile aspetto è importante, proprio per liberarsi da questi vincoli, e il primo passo da fare è cercare di comprendere la natura del cambiamento.
La prima fase per affrontare questi momenti è accettare che essi stessi fanno parte della vita, che nessuno è immune alle trasformazioni, siano esse lavorative, relazionali o personali, tuttavia, anche se i cambiamenti possono essere spaventosi, possono offrirci l’opportunità di crescere e imparare; riconoscere che il cambiamento è un processo naturale ci aiuta a ridurre l’ansia e ad accettare con più tranquillità ciò che sta accadendo.
La nostra capacità di adattamento dipende in gran parte proprio dal modo in cui percepiamo i cambiamenti: più riusciamo a vederli come un’opportunità piuttosto che come una minaccia, più saremo capaci di accoglierlo e gestirlo positivamente. Questo semplice passaggio mentale richiede consapevolezza e un’analisi delle emozioni coinvolte, ma è un primo passo importante per la comprensione dei momenti di transizione.
Riconoscere e accettare le emozioni
Quando si affronta una transizione importante è normale, fisiologico ed umano provare emozioni contrastanti: paura, tristezza, ansia, disorientamento, ma anche eccitazione e speranza, e non bisogna assolutamente reprimere queste emozioni, ma riconoscerle e accettarle, guardare dentro noi stessi e prendere consapevolezza di come ci si sente. Non sempre è semplice, ma provarci ci permette di elaborare il cambiamento in modo più sano, e ci mette sulla buona strada per provare a reindirizzare la nostra vita, mentre al contrario evitare o negare i propri sentimenti può portare a uno stato di maggiore stress o perfino al burnout.
Un esercizio utile in questi momenti può essere quello di tenere un diario delle emozioni, sul quale scrivere regolarmente ciò che proviamo; questo aiuta a dare un senso alle proprie sensazioni e a visualizzare i cambiamenti emotivi che stiamo attraversando. Questo è uno strumento che permette di processare i propri sentimenti, facilitando così la transizione.
Creare nuove routine
Durante i cambiamenti le routine quotidiane possono essere sconvolte, e questo può destabilizzarci ulteriormente, ma un modo per mantenere un senso di controllo è fare in modo che le novità diventino pian piano nuove abitudini che si adattino alla nostra nuova realtà, così che il cambiamento diventi a sua volta routine.
Stabilire piccole abitudini quotidiane, come praticare sport, meditare o dedicarsi a un hobby, può aiutare a sentirsi più radicati e a mantenere un equilibrio, ma allo stesso tempo è un buon esercizio per affrontare le novità un passo alla volta e aumentare la capacità di affrontare i cambiamenti più grandi.
Le routine fungono da ancoraggio, un punto fermo nelle nostre giornate, che ci offre sicurezza anche nei momenti di incertezza, inoltre provare nuove attività può aprire nuove opportunità di crescita personale e contribuire a trasformare il cambiamento in un’esperienza positiva, rafforzando anche la nostra autostima.
Cercare il supporto di un professionista
Alle volte non basta mettere in atto una serie di comportamenti per affrontare al meglio una transizione, per alcune persone infatti può diventare troppo difficile gestire le situazioni di mutamento, in questi casi uno degli errori più comuni è quello di cercare di affrontare tutto da soli, poiché ci sono casi in cui è fondamentale cercare il supporto di un professionista, come un counselor o, in casi più gravi, di uno psicologo.
Abbiamo avuto modo di parlare con Paola Castellana, che propone incontri mirati di counseling a Napoli, per aiutare chiunque stia attraversando un momento difficile nella propria vita; la professionista ci ha spiegato qual è il suo raggio d’azione e anche qual è la differenza tra psicoterapeuta e counselor.
Mentre lo psicoterapeuta assiste i suoi pazienti per risolvere forti disagi e patologie mentali, utilizzando tecniche e trattamenti personalizzati come la terapia individuale o di gruppo, un counselor è un professionista che opera in campo relazionale, capace di guidare il cliente, attraverso l’ascolto e l’accoglienza, verso un significativo cambiamento. Il cliente, sentendosi al sicuro nell’esprimere le sue paure e le sue problematiche, intraprende un cammino fatto di strategie personalizzate, che mira a raggiungere alcuni obiettivi concordati e ad affrontare al meglio il cambiamento, in modo positivo.
Abbracciare il cambiamento come opportunità di crescita
Per affrontare efficacemente una transizione è infine importante adottare una prospettiva orientata alla crescita e alla riflessione: anche se il cambiamento può portare con sé incertezze, difficoltà o perdite, esso rappresenta sempre un’occasione per apprendere qualcosa di nuovo su noi stessi. Proprio in queste fasi possiamo scoprire la nostra forza interiore, le nostre capacità di adattamento e le nostre risorse nascoste, e fare spazio a nuove parti di noi di cui non eravamo a conoscenza.
Se impariamo a vedere il cambiamento come una spinta verso un nuovo livello di consapevolezza, possiamo trarre grandi benefici da esso imparando a non subirlo ma a gestirlo nel migliore dei modi. Ad esempio, un trasferimento in una nuova città, che inizialmente può sembrare destabilizzante, può offrire l’opportunità di conoscere nuove persone, esplorare nuovi interessi e scoprire lati di noi che non avevamo mai esplorato. D’altra parte è noto a tutti che l’essere umano ha un cervello dotato di enormi capacità adattamento, e solo in questo modo e guardando al nuovo in un’ottica propositiva, potremmo gestire al meglio tutte le sfide che la vita ci riserva.